Capitoli di un monumento (I-XV), 2019

Pigmenti, chiodi e foglia d’oro zecchino incorporati in cilindri di metacrilato, 15 strutture in ferro, 70x70x200 cm (variabili) cad., diametro di 3 misure, altezza regolabile.

Courtesy l’artista e Montrasio Arte Monza e Milano.

Opera realizzata da Società Giovanardi.

Crediti fotografici Andrea Rossetti, Fosca Piccinelli

Artista
Gianni Moretti
Materiali
Pigmenti, chiodi e foglia d’oro zecchino, metacrilato, ferro
Dimensioni
70 x 70 x 200 cm
In sistensi

Il lavoro di Gianni Moretti è uno sviluppo della collaborazione precedentemente intrapresa con la Giovanardi per il progetto Anna – Monumento all’Attenzione. Per quest’occasione l’artista porta avanti il percorso allargando la ricerca a nuovi materiali e tecniche di lavorazione che costruiscono una serie di “capitoli” che sintetizzano la storia complessiva. Queste sculture, focalizzando l’attenzione mediante l’autonomia di ciascun singolo capitolo, spostano ulteriormente il baricentro del racconto, implementandolo. Quindici treppiedi telescopici, orientati in modo diverso, di altezze variabili e di tre diametri differenti, sono lenti semi-trasparenti e semi-specchianti, una wunderkammer contenente immagini in bianco e nero incastonate nel plexiglas assieme a chiodi ricoperti di foglia d’oro o deposito di pigmento oro. Ciò che interessa a Moretti è sperimentare nuove forme in cui si possano integrare i materiali e le tecniche fragili a lui congeniali (carta velina, foglia d’oro, stampa monotipo), con gli elementi e i metodi durevoli che gli sono stati sottoposti dall’azienda (fusioni, scheletri in alluminio, cilindri di metacrilato). Si tratta di raccontare una condizione, solitamente di equilibrio precario, attraverso le immagini della cartina del territorio, le fotografie del paesaggio, della mulattiera, le illustrazioni di cardi e un unico treppiede (che chiude il percorso) contenente presenze umane: labilità contro durata, corpo che respira, stabile e vitale. Per tale somma di fattori questo nuovo dialogo tra l’Artista e la Giovanardi costituisce un approfondimento della storia del Monumento tradotta in componenti scultorei che ne raccontano gli esiti mediante soluzioni sempre più autonome.

Scheda tecnica:

Blocchi in metacrilato ottenuti attraverso l’inclusione lastre di metacrilato stampato con tecnica serigrafica e modellato con formatura a caldo. Foglie oro con pigmenti neri e polvere d’oro depositati a mano dall’artista con la tecnica dello spolvero cinquecentesco

Fresatura perimetrale e lucidatura. Incorporazione dell’opera attraverso processo di solidificazione del polimero in autoclave. Struttura espositiva in ferro grezzo protetto con cera naturale. L’incorporazione nel polimero solidificato, attraverso la sua trasparenza, renderà l’opera visibile e indelebile nel tempo.

15 strutture in ferro, 70x70x200 cm (variabili) cad., diametro di 3 misure, altezza regolabile.

Prossima opera

Discendenti, 2019

Struttura in ottone sagomato a laser, rivestito con impasto di sabbia

Impianto elettrico a led

Courtesy l’artista

Opera realizzata dalla Società Giovanardi

Crediti fotografici Andrea Rossetti

Discendenti, 2019

Struttura in ottone sagomato a laser, rivestito con impasto di sabbia

Impianto elettrico a led

Courtesy l’artista

Opera realizzata dalla Società Giovanardi

Crediti fotografici Andrea Rossetti