Altare per divinità storicizzate, 2019 

D’apres illustrazioni di Tiger Tateishi su progetto grafico di Ettore Sottsass

Base in acciaio predisposta a contenere acqua. Struttura in acciaio lucido e spazzolato.

Impianto elettrico schermato e isolato che alimenta 3 tubi al neon circolari blu concentrici e 5 lampadine a incandescenza colore rosso. Sono presenti nell’opera anche due scompartimenti “segreti”

Courtesy l’artista e Galleria Federico Vavassori.

Opera realizzata dalla Società Giovanardi

Credito fotografici Andrea Rossetti

Artista
Daniele Milvio
Materiali
Acciaio, tubi al neon, lampadine
Dimensioni
120 x 110 x h 200 cm
In sistensi

Il lavoro nasce da una riflessione su un mondo di materiali sconosciuti all’artista e sui vantaggi del delegare. Essendo Daniele Milvio abituato a lavorare materiali a lui familiari e che è in grado di trattare lui stesso, la natura di un pezzo realizzato da altri necessitava di un impianto teorico diverso. Non un lavoro iscritto con chiarezza nel solco della sua pratica, ma la ricerca della massima entropia possibile all’interno di un processo industriale, in questo senso Milvio ha deciso di realizzare un ibrido, un lavoro a molte mani. L’opera nasce da un’illustrazione di Tiger Tataishi, su progetto grafico di Ettore Sottsass, un oggetto ideale, di osticissima realizzazione, che ha finalmente preso corpo grazie alla volontà di molti. Dopo anni dal suo concepimento, all’epoca come esercizio di acume, è ora diventato un oggetto con un peso e una presenza.

Basamento in acciaio inox tagliato a laser, piegato e sigillato con saldatura a tenuta stagna. Montante in tubo d’ acciaio inox. Struttura interna in MDF fresata con macchina a controllo numerico. Rivestimento superficiale in acciaio spazzolato Scotch Brite e lucido Supermirror. Illuminazione con neon a luce blu e lampadine a incandescenza a luce rossa

Dimensioni 120 x 110 x h 200 cm

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