Discendenti, 2019

Struttura in ottone sagomato a laser, rivestito con impasto di sabbia
Impianto elettrico a led
Courtesy l’artista
Opera realizzata dalla Società Giovanardi
Crediti fotografici Andrea Rossetti

Artista
Jacopo Mazzetti
Materiali
Ottone, sabbia, led
Dimensioni
100 x 30 x h 130 cm
In sistensi

Quest’opera fa parte di una serie di sculture componenti un’installazione complessivamente intitolata “Riunione di famiglia”.
Il progetto si configura come un’installazione ambientale che riproduce un albero genealogico composto da tre parti indissolubili: gli Antenati, i Viventi e i Discendenti. Le opere interagiscono evocando la presenza di un nucleo familiare percepito in una dimensione non-lineare del tempo: un incontro di più entità in uno spazio in cui passato, presente e futuro esistono simultaneamente.

Scheda tecnica:
Struttura in ottone tagliato a laser e modellato manualmente. Decorazione superficiale con un impasto di colla e sabbia. Sistema d’illuminazione LED integrati nella struttura, che funge da binario conduttivo. Controller elettronico Arduino per la modulazione temporale della luce. Fondale in nylon rifrangente.

Prossima opera

Altare per divinità storicizzate, 2019 

D’apres illustrazioni di Tiger Tateishi su progetto grafico di Ettore Sottsass
Base in acciaio predisposta a contenere acqua. Struttura in acciaio lucido e spazzolato.
Impianto elettrico schermato e isolato che alimenta 3 tubi al neon circolari blu concentrici e 5 lampadine a incandescenza colore rosso. Sono presenti nell’opera anche due scompartimenti “segreti”
Courtesy l’artista e Galleria Federico Vavassori.
Opera realizzata dalla Società Giovanardi.
Credito fotografici Andrea Rossetti.

Altare per divinità storicizzate, 2019 

D’apres illustrazioni di Tiger Tateishi su progetto grafico di Ettore Sottsass
Base in acciaio predisposta a contenere acqua. Struttura in acciaio lucido e spazzolato.
Impianto elettrico schermato e isolato che alimenta 3 tubi al neon circolari blu concentrici e 5 lampadine a incandescenza colore rosso. Sono presenti nell’opera anche due scompartimenti “segreti”
Courtesy l’artista e Galleria Federico Vavassori.
Opera realizzata dalla Società Giovanardi.
Credito fotografici Andrea Rossetti.