Welcome to Someday, 2019
Una solida struttura in acciaio sostiene le lettere in acciaio specchiante che si rendono perimetralmente luminose attraverso un impianto d’illuminazione a led gestito da un temporizzatore
Courtesy gli artisti
Opera realizzata dalla Società Giovanardi
Crediti fotografici Andrea Rossetti, Fosca Piccinelli
Marotta & Russo
Acciaio, led
700 x h 200 cm
Per il duo artistico Marotta & Russo il progetto e l’opera che da questo ne é scaturita rappresenta una sfida a vari livelli di stratificazione e di entrata e uscita tra il lirico e il chirurgico: idea, temperatura, tecnica, poetica, materiale, processo, geografia, spirito del luogo, estetica.
Welcome to Someday, “Benvenuto in futuro”, é una locuzione ambigua e spaesante, in bilico tra il certo e l’incerto, ma proprio per questo inevitabilmente protesa sul versante coraggioso e sempre imprevedibile della ricerca e della sperimentazione. L’installazione diviene parte integrante del territorio in cui si colloca, spirito del luogo, promessa ancorata al passato e per questo in grado di sbilanciarsi con forza e intraprendenza nel e verso l’altrove. L’azienda Giovanardi non può quindi che riporla sul tetto più alto, rispecchiando al di sopra del muro tutto il possibile del cielo cangiante, là elevato a saluto. < E qui niente ci è rimasto più muto. Difatti non è il vuoto lo scopo del gioco, ma il fare & disfare per fare ancora di meglio, affinché poi tutto risulti compiuto. La Brianza è stata la concreta speranza del futuro a venire e sopra al quale investire, senza economie, sull’Economia. Ma sono le gambe dolenti degli uomini che qui ci riconducono e ora, ad accompagnare all’infinito un tempo indefinito che ci passa e trapassa. E comunque. >. (Marotta & Russo)
Scheda tecnica: Struttura in acciaio, saldata e verniciata con polvere epossidica. Lettere in acciaio super mirror, tagliate a laser. Impianto d’illuminazione a led gestito da un temporizzatore e incorporato nel metacrilato opal.